ESSER MANIFESTI | MAX FISH

MAX FISH + EDIZIONI PRECARIE

17/18 Maggio 2025 | Spazio Precario

STAMPA TIPOGRAFICA CON CARATTERI MOBILI

8 ore
Sabato 10:30/13:30 pausa pranzo 15:00/18:00
Domenica 10:30/12:30 affissione collettiva

PREZZ0: 70 euro

NUMERO MAX partecipanti: 14

Quota di Partecipazione

Prezzo:

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Bonifico bancario (riceverai le istruzioni per mail)

Presso la sede di Edizioni Precarie in via Alessandro Paternostro, 75 – Palermo

Avvertenze:

Le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo fino a esaurimento posti.
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo previsto, Edizioni Precarie si riserva di annullare il corso. Verrà data immediata comunicazione agli iscritti e verrà restituita la quota versata. In caso di annullamento del corso da parte dell’organizzazione per cause di forza maggiore, anche all’ultimo momento, è previsto il rimborso della sola quota di partecipazione.
È possibile disdire la partecipazione e chiedere il rimborso dell’importo versato fino a 14 giorni lavorativi prima dell’inizio del corso, dando comunicazione tramite telefono o mail alla quale dovremo dare conferma di avvenuta ricezione.

Comments

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Negli ultimi tempi la sensazione è di trovarsi muti e incapaci di fronte a quello che succede attorno a noi. Il nostro desiderio di confronto, ascolto e comunicazione finisce per riversarsi in rete e restare lì intrappolato, alienandosi dall’unico luogo che gli dà senso: il fuori. Cosa succederebbe se ci incontrassimo di persona in gruppo per elaborare le urgenze che vogliamo comunicare al mondo in forma grafica attraverso la stampa di un manifesto?

ESSER MANIFESTI è un format di laboratori ideato nel 2023 da Edizioni Precarie e vuole essere un appuntamento della Scuola Precaria per sperimentare la condivisione di idee e la creazione collettiva. Ogni volta inviteremo un’artista che lavora con una tecnica e una poetica differente. Per creare un racconto corale, fatto di mani e sguardi diversi, per imparare l’arte dell’essere manifesti.

Abbiamo invitato Max Fish per lavorare alla realizzazione dei manifesti con la tipografia a caratteri mobili.

PROGRAMMA:

Il workshop è composto di tre momenti: 

presentazione del tema del manifesto e del suo significato sociale nel tempo e nel momento storico in cui viviamo, condivisione e confronto sui messaggi portati: ognuno può portare il messaggio che desidera comunicare con urgenza (estratto da un libro, stralcio di poesia, scritto personale, nella misura di un rigo)
esercizi di composizione grafica con i caratteri mobili, creazione della bozza del manifesto
fase di stampa per realizzare una tiratura dei manifesti
installazione dei manifesti in strada

A CHI è RIVOLTO: 

Hai voglia di usare le mani e sporcarti con l’inchiostro? Allora vieni a stampare, il processo non richiede nessuna capacità particolare solo voglia di fare insieme. Alla fine i manifesti li “Metteremo al Muro”.

MATERIALI:

Ogni partecipante è invitato a portare il messaggio che desidera comunicare con urgenza (estratto da un libro, stralcio di poesia, scritto personale, nella misura di un rigo) e un blocco appunti, matita o penna.

I materiali e gli attrezzi per la stampa tipografica saranno forniti dall’organizzazione.

BIO INSEGNANTE:

Mi chiamo Massimo Pesce e sono nato nel 1965 in un paese a nord di Padova.
Finita la scuola dell’obbligo, ho fatto parte del mondo del lavoro come garzone, carpentiere, idraulico, operaio metalmeccanico e artigiano.
Nel 2003 mi sono trasferito in Umbria, per poi andare in Toscana, dove vivo attualmente occupandomi di web e grafica.
Dal 2005 collaboro con la calligrafa Monica Dengo nell’organizzazione di corsi nazionali e internazionali, ed insieme ad altri ho fondato l’associazione Centro Internazionale Arti Calligrafiche e del libro, CIAC.
Dal 2009 al 2015 mi sono occupato di corsi di tipografia. Con il CIAC abbiamo invitato in Italia il tipografo americano Amos Kennedy che, insieme a Paolo Lazzarelli della Tipografia Sociale di Arezzo, ha tenuto corsi sulla stampa creativa e su manifesti con l’uso di tirabozze e caratteri in legno. Questi corsi sono continuati poi con Paolo Lazzarelli per alcuni anni, fino alla sua scomparsa.

Da questa esperienza nasce in un garage di Arezzo “Atipicapress”, dove il grande portone d’entrata diventa la vetrina della tipografia